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Intelligenza artificiale e contrattazione collettiva di lavoro: un esempio

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Dal 2021 soprattutto, a livello europeo, si è avviata ampia discussione in merito al come le parti sociali possano, a livello di contrattazione collettiva, affrontare le innovazioni tecnologiche ormai non semplicemente futuribili, ma molto concrete.
Intelligenze artificiali, algoritmi, robots e cobots sono ormai termini non solo da specialisti, ma di uso già attuale - e sempre più in futuro - nelle relazioni industriali, oltre che da parte degli HR.
Merita segnalare l’attenzione dedicata al tema dalle parti collettive firmatarie del recentissimo Accordo Territoriale 14 giugno 2022 (a valere per il 2022-2023) nella Provincia di Cuneo, per i lavoratori di Cooperative operanti nel settore del cd Confezionamento di prodotti, alimentari e non.


ConfCooperative Cuneo, FLAI CGIL Cuneo, FAI CISL Cuneo e UILA-UIL Cuneo, in particolare all’art. 11 di cui all’estratto allegato, previ i dovuti riferimenti agli spunti della contrattazione nazionale di riferimento ed  alla luce dei contenuti della Proposta di Regolamento 21 aprile 2021 della Commissione Europea, hanno indicato principi guida da seguire nelle possibili negoziazioni aziendali.
Si riconosce come l’innovazione, valore in sé, debba essere, anche sul piano negoziale collettivo, affrontata con attenzione alle caratteristiche specifiche di ogni datore di lavoro.
Mantenimento del controllo umano, verificabilità di dati e processi, riconoscimento del ruolo di “user” in capo al lavoratore che interagisca in modo abituale e diretto con una A.I., informazioni preventive dall’azienda alle OOSS in vista di innovazioni significative:  questi sono stati  i principali temi di confronto, su cui si è raggiunta la sintesi riportata.
Lo Studio ha assistito le parti sociali territoriali nella stesura complessiva del testo.

(Allegato - link download)